Rettifiche immobiliari: imposta di registro e plusvalenza sono connessi!
In caso di rettifica del valore di una compravendita immobiliare da parte dell’Agenzia delle Entrate, all’avviso di rettifica e liquidazione emanato al fine di recuperare a tassazione l’imposta di registro, segue “normalmente” l’avviso di accertamento relativo alla plusvalenza imponibile ai fini delle imposte dirette.
Tale meccanismo è stato attenzionato di recente dalla Commissione tributaria regionale di Milano che, con la sentenza n. 07/02/14 del 3 gennaio scorso, ha affermato un concetto logico e pacifico: l’annullamento dell’avviso di rettifica dell’imposta di registro determina, automaticamente, il conseguente annullamento dell’avviso di accertamento relativo alla plusvalenza. Una diversa conclusione, infatti, comporterebbe un evidente contrasto di giudizi.
Nel caso di specie, con due sentenze della Commissione tributaria di Brescia (provinciale e regionale), era già stato in precedenza annullato l’avviso di accertamento relativo all’imposta di registro. L’Agenzia delle Entrate, in maniera incoerente con il comportamento impositivo in virtù del quale aveva legato all’imposta di registro l’accertamento della plusvalenza, rivendicava in giudizio l’autonomia tra le due fattispecie.
I Giudici milanesi, richiamando le sentenze espresse in relazione all’imposta di registro, hanno affermato testualmente che “questa commissione ritiene oltremodo rilevante l’esito dei due gradi di giudizio che hanno visto soccombente l’ufficio nella parallela causa relativo all’avviso di rettifica del valore del terreno ai fini del registro, allo scopo di evitare un contrasto di giudizi”.
Inoltre, tale connessione è ancor più evidente se si considera che “nell’accertamento della plusvalenza, l’Agenzia delle entrate si è limitata a riprendere il valore di registro e a utilizzarlo ai fini Irpef”; “Sicché appare sorprendente e contraddittorio rivendicare l’autonomia dell’accertamento in discussione (sulla plusvalenza) che, invece, ha diretta ed esclusiva discendenza da quello del registro”.
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Dott. Giuseppe Mecca