SE EQUITALIA NON OTTEMPERA ALLA SENTENZA DI ANNULLAMENTO DELLE CARTELLE E’ POSSIBILE CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO

In alcuni casi proporre ricorso avverso le cartelle esattoriali ed ottenerne l’annullamento con una sentenza non opposta e passata in giudicato potrebbe non bastare. Infatti, per ottenere concretamente l’annullamento delle cartelle è sempre necessario che l’ex Equitalia ottemperi a quanto disposto dal giudice adito.

Cosa accade se invece l’agente della riscossione non ottempera alla sentenza e non procede materialmente all’annullamento delle cartelle contestate dalla posizione debitoria del contribuente?

La questione è già stata affrontata molte volte in giurisprudenza. Tra le pronunce più eloquenti sul punto, merita di essere richiamata in questa sede la sentenza n. 7068/2016 pronunciata dalla Commissione tributaria provinciale di Milano, con la quale i giudici milanesi hanno stabilito un importante principio:

  • in caso di mancata ottemperanza dell’Equitalia alla sentenza in favore del contribuente, quest’ultimo ha diritto ad ottenere, assieme all’ottemperanza, anche il risarcimento dei danni subiti.

Pertanto, laddove una cartella esattoriale già annullata con sentenza venga nuovamente notificata al contribuente, quest’ultimo potrà agire per ottenere assieme all’annullamento della cartella anche il risarcimento dei danni.

Avv. Giuseppe Mecca

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